Matteo Luciani
Il primo sindaco di Salerno fu Matteo Luciani, che avviò la trasformazione della città con i lavori della Villa Comunale e del Teatro Verdi.
Matteo Luciani (1812-1888) è stato il primo sindaco dell’epoca post-unitaria e ha lasciato con la sua gestione una città rinnovata e lanciata in una nuova vita.
Esponente liberale, medico e figlio di un medico, nella migliore tradizione cittadina, dopo aver partecipato all’opposizione ai Borboni, nel 1860 accoglie Garibaldi a Salerno e viene eletto sindaco nel 1862, carica che conserva fino al 1874, per riprenderla poi nel 1879 e conservarla fino al 1886. Esponente della destra liberale, sarà anche Senatore del Regno, ma è come sindaco che lascia la sua impronta.
Il corso Vittorio Emanuele è la sua prima realizzazione, importantissima opera che sposta l’asse della città fuori dalle mura medievali. Sul Corso e poi in tutta la città viene installata l’illuminazione a gas.
Affida poi all’architetto Casalbore la progettazione della Villa Comunale, un giardino di piante rare e di alberi di alto fusto, alcuni dei quali ancora svettano nell’attuale Villa.
Anche il Teatro Verdi è sua decisione. La delibera del Consiglio Comunale è del 1863, e l’inaugurazione viene effettuata nel 1872 con la rappresentazione del Rigoletto di Verdi.
A lui è dedicata, proprio davanti al Teatro, una piazza e un monumento.