Di: Annibale Ruccello
Regia: Claudio Tolcachir
Scene: Cosimo Ferrigolo
Disegno luci: Fabio Bozzetta
Produzione: Carnezzeria / Teatri di Bari, Teatro di Roma – Teatro Nazionale
Un testo che si interroga sul ruolo della donna nel tempo. L’indipendenza, la prospettiva di futuro, la solitudine, la mancanza di mezzi e di risorse. Con umorismo pungente e assurdo questa pièce ci conduce attraverso i labirinti della mente di un personaggio inconsueto, pieno di contraddizioni. Commovente e imbarazzante allo stesso tempo.
Ciascuno di noi potrebbe conoscerla, incrociarla nella propria vita; ma potremmo anche essere lei. Sentirci così impotenti da prendere le decisioni peggiori. Un gioiello teatrale sul corpo di un’attrice unica,Valentina. La sua sensibilità, la sua immaginazione e l’infinita delicatezza del suo humor daranno a questo testo una impronta unica e piena di aria fresca. Una proposta molto netta:questa donna, il pubblico,e la vita inmezzoa loro. Lo humor e la tragedia mischiati.
Quel sorriso doloroso che ci attraversa e non ci lascia indifferenti. “Il perdono e la carità implicano l’accettazione totale della natura umana, che include il crimine, che non è altro che una grande concentrazione di sofferenza” Angelica Lidde