Prosegue la stagione del Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno. Venerdi 21 novembre alle ore 21.00 è in programma un concerto sinfonico per pianoforte ed orchestra con brani ed interpreti prestigiosi.
Direttore d’Orchestra, Alessandro Cadario Pianoforte, Costantino Catena, Orchestra Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Salerno Il programma prevede: Ludwig van Beethoven | Sinfonia n.3 Op. 55“Eroica” ; Robert Schumann Concerto per pianoforte e orchestra Op.54. Uno spettacolo d'alta qualità, emozionante e coinvolgente. Un vortice di emozioni musicali per un pubblico di appassionati ma anche per coloro che si avvicinano alla musica classica con l'ascolto dei brani più popolari.
Di seguito le note biografiche dei protagonisti
ALESSANDRO CADARIO, direttore d’orchestra Direttore d’orchestra eclettico nel repertorio e attento alla prassi esecutiva dei diversi stili, ha diretto nelle stagioni dei principali enti lirici e festival italiani ed internazionali, salendo sul podio di importanti orchestre tra cui l’Orchestra del Teatro Mariinsky, l’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo, la Russian National Orchestra, l’Orchestra della Svizzera italiana OSI, la Zagreb Philharmonic Orchestra, la Tatarstan National Symphony Orchestra, la Kraków Philharmonic Orchestra, le Orchestre dell’Opéra Royal de Wallonie di Liegi, del Teatro dell’Opera di Roma, del Teatro Regio di Torino, del Teatro La Fenice di Venezia, del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro Carlo Felice di Genova, del Teatro Massimo di Palermo, del Teatro Petruzzelli di Bari, della Fondazione Arena di Verona, la Filarmonica Toscanini. Ha ricoperto il ruolo di Direttore ospite principale dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano dal 2016 al 2024. Nel 2015 viene invitato nelle stagioni del Maggio Musicale Fiorentino e del Teatro Petruzzelli, occasione in cui vengono apprezzate le sue qualità di interprete rossiniano: “Stabat Mater: con Cadario è un gran Rossini” titola la Gazzetta del Mezzogiorno. Il 2015 è anche l’anno del suo debutto al Teatro alla Scala di Milano alla guida della Sinfónica Juvenil de Caracas a cui segue nel 2016 il debutto in Cina con la City Chamber Orchestra di Hong Kong per la Grande Messa in do minore K.427 di Mozart. Nel 2017 è stato scelto per dirigere il concerto natalizio dall’Aula del Senato della Repubblica Italiana, in diretta RAI, e la stagione successiva ha debuttato al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo e al Teatro Regio di Torino con i Quattro pezzi sacri di Verdi, affermandosi come sensibile concertatore del repertorio sinfonico-corale. Nel 2019 ha debuttato La Cenerentola di Rossini e Lo schiaccianoci di Tchaikovsky al Teatro Massimo di Palermo. Ha inoltre diretto nella stagione della Fondazione Arena di Verona la Missa pro defunctis di Cimarosa. La stagione 2020-21 ha segnato il debutto al ROF con Il Viaggio a Reims e il ritorno al Teatro Carlo Felice con L'Elisir d’amore di Donizetti e una nuova produzione di Trouble in Tahiti di Bernstein in dittico con La Serva Padrona di Pergolesi. Nella stagione 2021-22 viene invitato alla Royal Opera House di Muscat e al Festival della Valle d’Itria, dirigendo la prima assoluta di Opera Italiana di Campogrande; è tornato inoltre al Teatro Regio di Torino e al Teatro Massimo di Palermo per la prima assoluta dell’opera L’eredità dei giusti di Tutino, per il Requiem per le vittime della mafia e ha diretto Don Giovanni di Mozart nel circuito lirico toscano. Nel 2022-23 è tornato al Teatro Filarmonico alla guida dell’orchestra della Fondazione Arena di Verona per un programma Bach/Stravinsky e ha debuttato al Teatro dell’Opera di Roma per il Festival di Caracalla con Cinderella di Prokofiev. Nel 2024 ha diretto la prima assoluta dell’opera Jeanne Dark di Fabio Vacchi all’86° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, riscuotendo grande apprezzamenti dalla critica e ha debuttato, con il Messiah di Handel, sul podio della Krakow Philarmonic Orchestra. Ha diretto inoltre nei cartelloni del Rossini Opera Festival, del Festival MiTo, del Teatro Petruzzelli, del Teatro Massimo di Palermo, della Royal Opera House di Muscat, del Teatro Bellini di Catania, dell’Opéra Royal de Wallonie di Liegi (Giselle) e dell’Opera di Roma (Il Pipistrello). Ha inoltre debuttato con la Filarmonica di Zagabria e con l’orchestra dell’Accademia della Scala. Nella stagione in corso ha debuttato con l’Orchestra della Svizzera Italiana, ha diretto una nuova produzione del Don Giovanni di Mozart al Festival di Caracalla, La Traviata al Teatro Coccia di Novara, Le Villi di Puccini alla Fondazione Arena di Verona riscuotendo un grande successo da parte della critica. Tra i prossimi appuntamenti è previsto il debutto all’Opéra de Marseille con Il Barbiere di Siviglia, nella stagione sinfonica dell’Orchestra Sinfonica Siciliana e nel circuito dei Teatri dell’Emilia Romagna con una nuova produzione dell’Italiana in Algeri di Rossini. Oltre al repertorio classico rivolge la sua attenzione alla musica contemporanea che interpreta con particolare dedizione, vista la sua duplice natura di direttore e compositore. Le sue composizioni sono state presentate in prima assoluta al Lincoln Center di New York, al Teatro dell’Opera di Darmstadt, al Teatro Dal Verme di Milano e al National Concert Hall di Taipei. Ha diretto numerose prime assolute di autori come Antonioni, Arcà, Bettinelli, Campogrande, D’Amico, Fedele, Galante, Tutino, Vacchi. Alessandro Cadario si diploma in direzione d’orchestra con il massimo dei voti al Conservatorio G. Verdi di Milano, perfezionandosi con due diplomi di merito presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Ha inoltre conseguito il diploma di violino, in direzione di coro e in composizione. È appassionato di astrofisica e fisica quantistica.
COSTANTINO CATENA, pianoforte Pianista e camerista amato dalla critica internazionale per il suo stile raffinato e ricco di capacità espressive, Costantino Catena è stato ospite di importanti istituzioni concertistiche in vari paesi europei, in Australia, negli U.S.A., in Russia e in Giappone, tra cui il Gasteig di Monaco di Baviera, la Philharmonia di San Pietroburgo, il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, la Yasar Concert Hall di Izmir, la Winchester University, il Kennedy Center e la Georgetown University di Washington, la Filarmonica De Stat Transilvania di Cluj-Napoca, la GOG di Genova, l’Accademia Filarmonica di Bologna, la Società dei Concerti di Milano, l’Associazione Scarlatti di Napoli, il Kusatsu International Festival, l'Ohrid Summer Festival. Riceve riconoscimenti all’unanimità dalla critica per il suo profondo senso della poesia, per la cantabilità e il brillante virtuosismo: “Pianista in cui sfolgora anzitutto l’arte del cantare sulla tastiera con invenzioni di fraseggio che ne dimostrano la squisita intelligenza musicale” (Carlo Vitali, Amadeus), “La facilità tecnica di Catena è sbalorditiva. La gamma complessiva di dinamiche, colori ed espressione è eccellente, e si sente che ha sempre il controllo della direzione del pezzo. È un artista formidabile” (Philip Borg-Wheeler, Fanfare Magazine). “Grandezza allo stato puro!” (Burkhard Schäfer, Piano News). “Poesia assoluta e tridimensionale” (Andrew Desiderio, Fanfare). “Abile a sfruttare la meccanica prelibata del pianoforte Yamaha come solo Richter era riuscito prima: il risultato è un’esecuzione in cui ogni nota è resa significante, un’interpretazione in cui nulla è lasciato al caso eppure niente sembra studiato, la musica correndo elastica, ariosa, piena di vitalità” (Bernardo Pieri, Musica). Nel libro di Luca Ciammarughi “Da Benedetti Michelangeli alla Argherich. Trent’anni con i grandi pianisti”, gli viene riconosciuta la dote di “unire al cesello virtuosistico un cantabile di assoluta bellezza sonora.” Costantino Catena è uno dei pianisti italiani più attivi e apprezzati nella discografia contemporanea, con un catalogo composto attualmente da oltre 30 titoli. La sua nutrita attività discografica spazia dal ‘700 al ‘900, con la riscoperta di alcune rarità e prime esecuzioni del repertorio italiano, pianistico e cameristico, che hanno anche contribuito a far conoscere autori meno noti. Recording artist per l’etichetta giapponese Camerata Tokyo dal 2010, ha inciso l’integrale di Liszt per violino e pianoforte e in seguito numerosi CD solistici, con il grande repertorio romantico. Per Brilliant Classics ha registrato in prima mondiale le musiche pianistiche del compositore italo-tedesco Ermanno Wolf-Ferrari, ritrovate presso la Staatsbibliothek di Monaco di Baviera e di cui ha curato la revisione per le Edizioni Curci e tutta la musica da camera con pianoforte dello stesso autore. Sempre per Brilliant Classics ha registrato il Doppio Concerto per violino, pianoforte e orchestra di Franco Margola (con Davide Alogna e l’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Pietro Borgonovo) e recentemente, in occasione dei 200 anni dalla morte di Antonio Salieri, i suoi concerti per pianoforte insieme all’Accademia d’Archi Arrigoni e al direttore Giulio Arnofi. Due volte CD copertina di Suonare News (agosto 2020 e ottobre 2021), più volte CD del mese e 5 stelle sulla rivista discografica Musica (ottobre 2015, marzo 2020, maggio 2021, novembre 2022, maggio 2023, maggio 2025) i suoi dischi hanno ricevuto critiche entusiastiche da prestigiose riviste internazionali. Ha inoltre registrato per Da Vinci, Aulicus, Phoenix Classics, Nuova Era International e Piano Classics. Attualmente si sta dedicando alla registrazione dell’integrale pianistica di Robert Schumann, di cui ha registrato il Carnaval, la Kreisleriana, i Fantasiestücke op. 12 e 111, la Fantasia, i Davidsbündltertanze, l'Humoreske, l'Arabeske, le Variazioni Abegg, le Novellette e i Nachtstücke. A tal proposito, il critico musicale Bernardo Pieri scrive che “Schumann e Catena formano un binomio eccezionale: il compositore ha infatti trovato nel pianista l’interprete ideale della sua opera” e ancora “di sicuro Costantino Catena fissa un’interpretazione che s’impone quale punto di non ritorno nella comprensione dell’opera schumanniana”. Molto attivo anche nella musica da camera, tra gli altri ha collaborato con Alessandro Carbonare, Franco Maggio Ormezowski, Gabriele Geminiani, Giuseppe Gibboni, Carlo Parazzoli, Sashko Gawriloff, Sabrina-Vivian Höpker, Amedeo Cicchese, Davide Alogna, Giovanni Punzi, Claudio Casadei, Massimo Quarta, Maja Bogdanovich, Lynne Dawson, Nicola Samale, Pietro Borgonovo, Raffaele Napoli, Antonio Sinagra, Hiromi Okada, Aki Takahashi, Mauro Tortorelli, Francesco Ivan Ciampa, Toke Møldrup, Claudio Brizi, Giovanni Sollima, Quartetto Adorno, Quartetto Guadagnini, Quartetto Mitja, Quartetto Savinio, Quartetto Noûs. Costantino Catena ha studiato pianoforte sotto la guida di Luigi D’Ascoli per poi perfezionarsi con Konstantin Bogino, Boris Bechterev, Bruno Mezzena, Aldo Ciccolini. Attualmente docente di pianoforte presso il Conservatorio di Musica di Salerno, è stato visiting professor presso varie Accademie e Università (The Ignacy Jan Paderewski Academy of Music in Poznań, Tromsø University, Music College of the Moscow Tchaikovsky Conservatoire, Babes-Bloyai University of Cluj-Napoca, Winchester University, Yasar University of Izmir) ed è laureato in Filosofia e in Psicologia. Direttore artistico di Salerno Classica, Costantino Catena è Yamaha Artist.