Antichi affreschi longobardi sono il pregio, unico e eccezionale, di questa bella chiesa costruita su due livelli, in cui quello ipogeo risale all'XI secolo. Santa Maria de Lama rappresenta una tappa fondamentale nella visita al Centro Storico.
1) le pitture longobarde
Santa Maria de Lama conserva le uniche testimonianze di pittura longobarda a Salerno. Nasce come edificio di culto longobardo nell’XI secolo strutturata su due livelli. L’ipogeo, che è la chiesa originale si presenta come una chiesa orientata a Est con colonnelle e una serie di affreschi di santi alle pareti. Tali affreschi sono di epoche differenti, a testimoniare anche una ristrutturazione della chiesa in epoche diverse. Tra i più antichi dipinti sono riconoscibili un Sant’Andrea e un San Bartolomeo di pregevole fattura data l’antichità. La ristrutturazione della chiesa probabilmente nel XIII secolo è stata fatta in relazione con la chiesa superiore, di cui conserva l’orientamento nuovo e la struttura in tre navate. Gli affreschi appartenenti a questa nuova fase sono di una serie di altri santi, tra cui un San Lorenzo e una Santa Radegonda.
2) Il livello superiore
Al livello superiore la chiesa presenta una pianta longitudinale divisa in tre navate con colonne di spoglio e, come detto, si tratta di una ristrutturazione del XIII secolo. Il campanile è invece del Seicento, mentre della fine del XV secolo sono i due affreschi su colonne, uno dei quali rappresenta un Cristo ottimamente conservato.
Una chiesa dunque che rappresenta un’importantissima testimonianza del periodo longobardo, e che presenta, nelle diverse fasi costruttive e decorative, molteplici motivi di interesse. Bella è anche la collocazione sui gradoni della Lama, uno dei tanti torrenti che attraversavano la città a partire dal monte Bonadies e che oggi è interrato.