Mario Carotenuto
Inizialmente pittore intimista, votato alle piccole nature morte, poi al collage ed alle suggestioni della pop-art americana fino al massimo fulgore degli anni ’70. Artista di grande talento ed umanità, col suo presepe dipinto, negli anni Ottanta, contribuì significativamente alla rinascita del centro storico di Salerno, allora degradato e abbandonato a se stesso.
Nato a Tramonti, sulla Costiera Amalfitana, studiò all’Accademia di Belle Arti di Napoli, con i maestri Vincenzo Ciardo ed Emilio Notte. Nella sua formazione culturale e artistica furono fondamentali i viaggi a Parigi, Madrid e Monaco, nonché le frequentazioni con intellettuali del calibro di Alfonso Gatto, Raphael Alberti, Edoardo Sanguineti, Marcello Venturoli, Duilio Morosini, Alberico Sala, Paolo Ricci, Vasco Pratolini.
È del 1953 la sua prima mostra personale in via dei Mercanti a Salerno, città che accoglierà l’artista fino al suo ultimo giorno. La sua vita, infatti, si divise fra il suggestivo e tanto amato centro storico di Salerno e la città di Minori, altro luogo di ispirazione per le sue più belle tele dedicate al mare e alla bellezza mediterranea della Costiera.
L’artista realizzò diverse opere destinate a spazi pubblici, fra queste i pannelli decorativi per il Poliambulatorio comunale di Salerno (1967), per l’Ospedale Civile di Pagani (1967), l’affresco per la Sala delle Conferenze dell’Ordine dei Medici (1968), il grande pannello per la sede nazionale dei Monopoli di Stato a Roma.
La sua “grande opera” è Presepe Dipinto, inaugurato nel 1982 e conservato nella sala S. Lazzaro del Duomo di Salerno, che rappresenta un patrimonio di grande valore artistico. L’idea nacque dal suo ex allievo Peppe Natella e fu subito un grande successo perché seppe raccontare la gente del quartiere che gravitava intorno al centro storico di Salerno. L’artista nei suoi oltre 100 pezzi, sagomati e dipinti a mano a grandezza naturale, raffigurò l’umile e il personaggio importante integrandoli nel suo presepe originale senza distinzioni, come in una comunità sana e solidale.
L’opera è un punto di riferimento nel centro della città ed un appuntamento immancabile per i salernitani ed i tanti turisti che affollano le sale del Duomo nel periodo natalizio.