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Manifestazioni

Salerno Letteratura Festival

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    Salerno

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    Dal 18/06/2022 al 25/06/2022

  • Orario

    orario:

  • Durata

  • Costo

  • Organizzatore

    Organizzatore: Associazione Duna di Sale

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L'evento

decima edizione

SALERNO LETTERATURA FESTIVAL | DECIMA EDIZIONE 18-25 GIUGNO 2022
La felicità la rivoluzione: questo il tema scelto per i primi dieci anni di Salerno Letteratura, in
programma dal 18 al 25 giugno. Una sfida coraggiosa: in un momento storico contrassegnato
da crisi profonde è difficile interrogarsi sulla felicità che la letteratura stessa fa fatica a
sondare, ma forse - come indicava provocatoriamente Pier Paolo Pasolini, a cui, in occasione
dei cento anni dalla nascita, sarà dedicato un percorso, Pasoliniana - felicità e rivoluzione
sono profondamente legate.
Tantissimi eventi animeranno il centro storico di Salerno con ospiti di primissimo piano tra i
quali André Aciman, Massimo Cacciari, Massimo Popolizio, Ingo Schulze, Mariangela Gualtieri,
Vito Mancuso, Giancarlo De Cataldo, Maura Gancitano, Dacia Maraini, Valeria Parrella,
Marino Niola, Diego De Silva, Valerio Magrelli, Aldo Cazzullo, David Foenkinos, Alan
Friedman, Francesco Rutelli, Mattia Feltri, Francesco Paolo Figliuolo, Elisabetta Moro,
Francesca Valente (vincitrice Premio Campiello opera prima 2022), Aurelio Picca, Filippo
Ceccarelli, Pietrangelo Buttafuoco, Eva Cantarella, Carmen Aguirre, Monica Ojeda, Gino
Castaldo, Sergio Rizzo, Daria Bignardi, Ermal Meta, Maylis de Kerangal, Gianni Cuperlo,
Giuliana Sgrena, Claudio Martelli, Igiaba Scego, Jonathan Bazzi, Maurizio Ferraris, Ivano
Dionigi, Elena Stancanelli (finalista Premio Campiello).
Con uno sguardo all’attualità si è scelto di affidare la prolusione alla giornalista Francesca
Mannocchi che ha saputo raccontare con rigore e sensibilità la guerra in Ucraina e che per
Salerno Letteratura ha scritto uno splendido testo inedito dedicato ai conflitti che sarà
distribuito, nella consueta elegante edizione a stampa, al pubblico del festival.
Tante le novità, a partire dalle sezioni del festival che diventano dieci proprio in occasione
del decennale: Pasoliniana; Ferite della nazione, il cantiere della riflessione storica, nato
in collaborazione con l’Università di Salerno; Finzioni/Il mondo narrato; Classica; Sguardi
sul mondo attuale – (Economia/ scienza/ politica); Salerno Filosofia; Summer School;
Spazio ragazzi . Non mancheranno gli spettacoli, con nomi di assoluto prestigio. Si parte
con il reading da Pasolini di Massimo Popolizio (che inaugura la sezione Pasoliniana)
e si chiude con Mariangela Gualtieri. In mezzo, l’imperdibile lezione/concerto su Verdi
di Giovanni Bietti, che ritorna a Salerno dopo il successo dello scorso anno, lo spettacolo
Amare male di Guido Catalano e Roberto Mercadini, l’esperienza di ascolto Somali disco
fever di Federico Sacchi, e ben tre produzioni originali di Salerno Letteratura: il Sottsass
di Sara Bertelà, dedicato al grande architetto e non meno grande scrittore; Sulla
maestria/Sull’amaestria con il quale Elena Bucci ricorderà una figura chiave della cultura
in Campania e non solo, Franco Forte; il monologo sul racconto dell’economia affidato a Valentina
Carnelutti, con contrappunti di Sebastiano Triulzi e Gennaro Carillo.
Si conferma la Summer School, in una edizione più ricca e tutta nuova. Cinque giorni,
25 ore e tre indirizzi separati: Sceneggiatura, in collaborazione con l’Università LUISS Guido
Carli di Roma; Giornalismo culturale con il Collettivo scomodo e iltuogiornale.it e Retorica
con Roberto Lombardi. Si aggiunge poi un percorso formativo comune curato da
il DipSUm e il DisUFF dell’Università degli studi di Salerno.
Inoltre, i ragazzi potranno concorrere ad una borsa di studio assegnata dalla LUISS per
frequentare la loro Summer School a Roma.
Il programma ragazzi vede la presenza di tanti autori specializzati per un pubblico più giovane
tra cui Manlio Castagna, Davide Morosinotto, Ornella Della Libera ma anche Igiaba
Scego e la giornalista Linda Giannattasio, che solitamente parlano agli adulti, ma stavolta
si rivolgono ai ragazzi per discutere di colonialismo negato e disinformazione. Anche
qui non mancano spettacoli come la performance narrativa di Daniele Aristarco e Giufà
Galati e, per i più piccoli, le fiabe della tradizione in prosa con la compagnia La Ribalta, e
in musica con Guido Cataldo. Da non perdere, l’Operina Restonmut mago rubastrumenti,
produzione originale per Salerno Letteratura a cura di Duna di Sale e l’Associazione LAES.
Come di consueto Salerno Letteratura presenterà al pubblico gli autori della cinquina
del Premio Strega in uno dei primi appuntamenti pubblici al Sud Italia dopo la proclamazione
e torna il Premio Salerno Libro d’Europa sostenuto da Bper Banca: la scelta della
giuria tecnica composta da Daria Bignardi, giornalista, conduttrice e scrittrice, Paolo Di
Stefano, scrittore, giornalista e accademico e Matteo Palumbo, professore onorario di Letteratura
italiana all’Università Federico II di Napoli, è ricaduta su Unorthodox di Deborah
Feldman (Solferino); I miei stupidi intenti di Bernardo Zannoni (Sellerio) e Lanny di Max
Porter (Sellerio). Una nutrita giuria popolare decreterà il vincitore. Ci sarà poi spazio per
il Premio Letteratura d’impresa promosso da Festival Città Impresa- ItalyPost, nato con lo
scopo di favorire una crescita culturale, promuovendo una moderna cultura d’impresa in
grado di stimolare lo sviluppo del tessuto industriale italiano ed in particolare delle PMI.
All’evento di Salerno, realizzato in collaborazione con Confindustria Salerno e con la Camera
di Commercio di Salerno, saranno presenti, con Antonio Calabrò, i cinque finalisti del
Premio.
Ancora una volta il rapporto con il pubblico sarà cementato da flash mob e performance
estemporanee, come quelle di Alice Melloni e Flavia D’Aiello, ritornano la caccia al tesoro e i
corsi/laboratori per adulti e bambini, con l’intento di attingere a un patrimonio creativo che
ha visto Salerno essere, in stagioni più o meno lontane, un luogo di effervescenza artistica
e con l’obiettivo di ampliare il più possibile la platea, raggiungendo anche i più distratti, Il
dopo festival sarà una sorpresa tutta da scoprire grazie all’iniziativa Durante il Gin Tonic, un
omaggio al primo direttore artistico di Salerno Letteratura Francesco Durante, che vedrà
gli ospiti e il pubblico insieme a chiacchierare informalmente davanti a un drink, al foyer dei
Morticelli. Previsti quest’anno anche appuntamenti mattutini nelle giornate del sabato e
della domenica, a partire dall’inaugurazione, alla presenza delle autorità, con Paolo Pagliaro,
chiamato ad inaugurare una delle nuove sezioni del festival dedicata all’economia.
Da segnalare anche Guarire i ciliegi. La cura e la bellezza, l’incontro concepito in collaborazione
con Humanitas Gavazzeni di Bergamo, occasione per una riflessione sul valore
terapeutico dell’arte (cui Humanitas ha dedicato i progetti La cura e la bellezza e Opere
in parole) e anche per testimoniare la vicinanza di Salerno alla città di Bergamo, ai momenti
drammatici da questa vissuti durante la prima fase della pandemia. Ai progetti di
Humanitas ha partecipato anche Tony Laudadio, che proporrà il monologo Cinque ritratti
immaginari;
“Anche quest’anno abbiamo provato a dare un senso il più possibile coerente alle sezioni
del festival. Nessuna sudditanza verso i diktat dell’editoria, dunque, ma un lavoro culturale
che anteponga i contenuti e i temi alle occasioni contingenti. Certo, c’è sempre il ritmo
frenetico dei festival, ma non disgiunto da spazi di riflessione. Si consolidano Salerno Filosofia
e Classica, che hanno dato buona prova nell’edizione passata – spiega il direttore
artistico Gennaro Carillo - Molto teatro, poi, nella forma semplice che le ristrettezze ci consentono
di adottare. Non per fare concorrenza ad altri festival, che il teatro lo hanno nella
propria ragione sociale, ma per la convinzione che il teatro è anche letteratura, in quanto
tale una formidabile chiave di accesso alla realtà. Letteratura che non è una monade ma il
sintomo di un clima, di un contesto, di un tempo. Di qui l’importanza di una sezione, Sguardi
sul mondo attuale, che quest’anno si arricchisce di una serie di incontri dedicati all’economia.
Ovviamente intesa in un senso che si concilia con l’impianto del festival”.
“Sarà un’edizione importante e piena di novità – sottolinea il direttore artistico Paolo Di
Paolo – Salerno Letteratura dimostra la crescita di una intuizione avuta nel 2013 da Ines
Mainieri e Francesco Durante, che ha portato il festival ad essere oggi un punto di riferimento
del calendario editoriale nazionale e la più importante manifestazione letteraria del
Mezzogiorno. Il decennale significa anche tracciare un bilancio nel tentativo di fare tesoro
di quanto finora è stato fatto, con l’obiettivo di cementare maggiormente il dialogo con la
regione e di coinvolgere un pubblico proveniente anche da altre città italiane, per creare
un turismo culturale di grande qualità. Ci divertiremo a giocare con il numero dieci, invitando
i partecipanti a condividere le proprie top ten e a raccontarci la loro idea di felicità”.
RINGRAZIAMENTI. Il festival Salerno Letteratura è realizzato con il patrocinio di Regione
Campania, Comune di Salerno, Università degli studi di Salerno, Confindustria Salerno, Camera
di Commercio di Salerno, Arcidiocesi Salerno Campagna Acerno, Fondazione Cassa
di Risparmio Salernitana, Fondazione della Comunità Salernitana. Il progetto è finanziato
dalla Regione Campania, ed è sostenuto da: Comune di Salerno, Camera di Commercio di
Salerno, Luiss Università Guido Carli, Bper Banca, La Doria, Chin8 Neri e P&Co. Sponsor
evento: Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, Fondazione della Comunità Salernitana,
Luiss Summer School, IlTuoGiornale.it, Rotary Club Salerno, Michele Autuori 1871, Notai
Salerno, Ordine dei Commercialisti, Ordine degli Ingegneri, Ellegi, Read, Inner Wheel. Sponsor
tecnici: Arti Grafiche Boccia spa, Fg industria grafica, Genesis, Maf, TicketSms.it. Collaborazioni:
Università degli Studi di Salerno, Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Goethe
Institute, Salerno Analogica, Associazione Laes, Blam Strategie Adattive.
Si ringraziano, per la concessione dei prestigiosi spazi della città: il Comune di Salerno; l’Arcidiocesi
Salerno Campagna Acerno, con un ringraziamento particolare a don Luigi Aversa
direttore del Museo Diocesano, don Felice Moliterno Rettore Chiesa di San Benedetto, Felice
Pastore per la cappella Palatina e don Michele Pecoraro parroco del Duomo; i Dirigenti
del Convitto Nazionale e del Liceo Tasso e dell’I.C. Tasso.

 

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