Avrei problemi a sostenere che si tratti di uno spettacolo teatrale. Potrebbe essere anche cinema. E, perché no, una conferenza … o un comizio. Anzi, meglio, un’indagine giudiziaria o ancora una lezione di anatomia, ma pure un numero di scuola circense e perfino una immaginifica seduta spiritica.
Potrebbe essere ogni cosa perché Charlot il comunista racconta i fotogrammi di una vita eccezionale, quella di un buffo omino eccezionale, quella di un artista eccezionale. Racconta di un corpo di dubbia provenienza e di ignota destinazione; continuamente sul margine di un disequilibrio risolto da un riassesto miracoloso ed inatteso. Sempre. Nella vita, sul set e nella storia. Un corpo che si fa capro espiatorio, si fa corpo ribelle, rivoluzionario, politico e poetico.
Questo racconto si svolge in un teatro che è però camera oscura, illusionistica, magica e propone caleidoscopiche visioni da futuribile luna park. Le immagini e le parole diventano evocazione e documento: dettagliano e ipotizzano, divertono e analizzano infine rivelano un profilo elementare e fantastico, dionisiaco e contraddittorio, misero e nobilissimo; ritagliano una sagoma con bombetta e bastoncino, semplice e illuminante; un’icona … contropotere con un nome ( anzi due) ed un cognome: Charles Spencer Chaplin!!!
Orario spettacoli:
da giovedì 12 a sabato 14 dicembre ore 20:00
domenica 15 dicembre ore 18:00