Una voce femminile che la storia ha messo a tacere, un tuffo nell’arte, nella storia e nell’identità negata.
Giovedì 26 giugno alle ore 18.30, presso il Club Velico Salernitano in Piazza della Concordia a Salerno, si terrà la presentazione del libro “Il dipinto negato” di Tina Cacciaglia, evento promosso dall’associazione Salerno Legge APS.
Insieme all’autrice, interverranno l’artista Chicca Regalino, la cronista d’arte Gabriella Taddeo e la giornalista Stefania Maffeo. Un’occasione di riflessione e riscoperta, tra arte e memoria, donne e ingiustizie storiche, parole e immagini che ridanno luce a un nome dimenticato: Annella De Massimo, pittrice seicentesca napoletana dalla storia cancellata.
Il libro di Tina Cacciaglia è una biografia romanzata potente e toccante, che racconta la vita di questa artista dal talento precoce e sorprendente. Annella, bambina già capace di mescolare colori e tratteggiare paesaggi, cresce in un tempo – la Napoli del XVII secolo – in cui alle donne era preclusa ogni ambizione artistica. Il destino per loro era solo uno: il matrimonio o il convento. Ma Annella, esuberante e determinata, sceglie la pittura come strumento di libertà e affermazione. Apprezzata da grandi maestri dell’epoca come Mattia Preti, Luca Giordano e Massimo Stanzione, Annella De Massimo (al secolo Annella De Rosa) vide la sua esistenza e la sua opera sepolte sotto secoli di oblio, cancellata dalla Storia ufficiale e dalla cultura dominante.
Attraverso la scrittura viva e sensibile di Tina Cacciaglia, “Il dipinto negato” restituisce voce e identità a una figura femminile forte e coraggiosa, mettendo in luce le ferite della discriminazione di genere nel mondo dell’arte, già subite da donne come Artemisia Gentileschi e da tante altre artiste, vittime di abusi, silenzi e marginalizzazione.
La presentazione sarà anche l’occasione per un dialogo aperto su arte e identità femminile, tra passato e presente.
Un evento da non perdere per chi ama la storia, la pittura, la narrativa al femminile e il recupero delle voci dimenticate.