Il Complesso dell'Annunziatella, un conservatorio per ragazze povere, splendido monumento settecentesco dedicato alla musica e alla beneficenza.
La Chiesa dell’Annunziatella fu completata nel 1729. Essa veniva utilizzata principalmente per il servizio religioso alle donne ricoverate nell'annesso Conservatorio “Ave Gratia Plena”. Dedicata all'Annunciazione, fu denominata Annunziata Minore, e quindi Annunziatella, per distinguerla dalla chiesa già esistente dell'Annunziata.
La facciata presenta il portale in piperno ed una caratteristica fontana ornamentale, con loggiato coperto a forma di cupola. L'interno è ad una sola navata, con volta a botte unghiata. Le cappelle laterali rivelano una ricca decorazione a stucchi. Le due cappelle del transetto di stile neoclassico, in contrasto con l'insieme caratterizzato dal barocco settecentesco, risalgono al XIX secolo. L'altare maggiore, in marmi policromi, sormontato dalla tela raffigurante l'Annunciazione, presenta ai lati gli stemmi del Conservatorio, molto simili a quello del Comune.
Nel 1937 la Chiesa dell'Annunziatella divenne sede della parrocchia di S. Maria dei Barbuti; dal 1947 di quella di Sant' Andrea. Dopo i lavori di restauro del 1946, fu abolita la cantoria sopra l'altare maggiore e murati quattro finestroni, riservati alle donne del Conservatorio.
Il conservatorio fu istituito per volontà del dominicano Andrea di Sanseverino, come un ricovero per le “fanciulle povere, vergini e di onesta famiglia che non si possono mantenere nelle loro case senza gran pericolo dell’honore”.
La prima sede del conservatorio, intorno al 1650, era posta in locali attigui alla scomparsa chiesa dei XII Apostoli, che ancora oggi è ricordato con il toponimo “Largo Conservatorio Vecchio”. Dopo 4 anni dalla sua fondazione, la città si fece carico dell’istituto ponendo una tassa di un tornese per ogni tumulo di grano macinato.
Nel 1698 il conservatorio si trasferì definitivamente in via dei Canali nel palazzo della famiglia Frignano, che fu parzialmente demolito per lasciar posto ad un ampio spazio antistante l’ingresso del conservatorio stesso. Da quel momento l’edificio è andato via via allargandosi con l’inclusione di alcuni edifici confinanti.
Recenti scavi effettuati nell’atrio di ingresso hanno portato alla luce alcuni resti di abside con tracce di affreschi altomedioevali, databili intorno all’XI secolo. Nel cortile, propio di fronte all'ingresso si trova un'imponente fontana con vasca. La fontana è composta da una nicchia divisa in due parti da una cornice orizzontale; nella parte superiore il frontone spezzato presenta, al centro, un tondo in cui è inserita una figura. Un'altra fontana di forma ottagonale regolare trova posto all'esterno del conservatorio.
Attualmente il complesso dell’Ex-Conservatorio Ave Gratia Plena Minor ospita l’ostello della gioventù