Due porti, uno commerciale/turistico, uno diportistico, caratterizzano la città di Salerno ai due lati del Lungomare Trieste. Marina d'Arechi, nella zona dello stadio, è un nuovo importante spazio per la diportistica.
Salerno è dotata di due aree portuali, poste ai due lati del Lungomare Trieste.
Il porto commerciale è sorto e si è sviluppato in una delle più antiche zone della città, quella dell’omonimo rione Porto, che fu prescelta come area di primo insediamento proprio per la vicinanza del mare.
Il porto commerciale ha origini molto antiche che risalgono al periodo romano e longobardo, ma la configurazione attuale deriva dall’impianto che fu fatto costruire nel XIII sec. dal re svevo Manfredi, che volle ristrutturarlo ed ampliarlo per meglio competere con il porto della vicina Napoli. La costruzione dell’attuale Molo Manfredi si deve a Carlo III di Borbone che nel 1752 fece costruire una piccola muraglia ed una nuova banchina.
Da allora la crescita del porto non ha conosciuto sosta fino ad arrivare all’attuale struttura che comprende tre moli.
Oggi il porto ha assunto una dimensione anche turistica e, infatti, ospita la Stazione Marittima e fa parte del progetto architettonico del Fronte del Mare.
Il porto Masuccio Salernitano è destinato alla diportistica e può ospitare al momento circa 500 posti barca. Da qui partono “le vie del mare” che collegano Salerno ai porticcioli della costiera amalfitana e del Cilento. All’interno del porto è anche presente la sezione di Salerno della Lega Navale Italiana. Alle spalle la piazza della Concordia chiude il magnifico Lungomare Trieste.
Recentemente Salerno è stata dotaata di un ulteriore porto diportistico, il Marina d’Arechi, centro di un progetto di recupero urbanistico nella zona a Sud della città verso il litorale di Paestum.