Il Ministero della Cultura ha deciso di stanziare 650 milioni di euro per trasformare gli ex edifici gestiti dall'Anas in ristoranti, alberghi e luoghi deputati esclusivamente all'ospitalità.

Il Ministero della Cultura stanzierà 650 milioni di euro per il restauro del patrimonio costituito dall'edilizia rurale ( casali, rustici, depositi agricoli in disuso) con  l’obiettivo di incoraggiare l'iniziativa privata senza particolari vincoli d'uso. 

“Ciò che prima poteva essere solo un obbligo, recuperare beni che rischiamo di perdere per sempre, oggi diventa una grande risorsa economica”. Così si è pronunciato il ministro Dario Franceschini in occasione del XXV convegno nazionale dei delegati e volontari del Fai, dello scorso 20 marzo, sull’importanza di dare nuova linfa ai borghi d’Italia spopolati e di recuperare i numerosi immobili rurali condannati all’incuria e al degrado. 

Perno dell’iniziativa il bando dell’Anas per  la “ Concessione in uso a terzi per la valorizzazione, riqualificazione e riuso di n. 100 Case Cantoniere mediante iniziative progettuali congruenti con le finalità istituzionali di ANAS S.p.A. ovvero offerta di servizi e/o di assistenza alla mobilità ivi inclusa quella sostenibile”.

L'obiettivo è realizzare nelle Case Cantoniere in disuso un’attività ricettiva di qualità e funzioni complementari come ristorazione, bar o punti di ristoro (con valorizzazione di prodotti da filiera corta), centri informativi e didattici, stazioni per la ricarica dei veicoli elettrici. Con un focus specifico sulla promozione di prodotti tipici locali di natura enogastronomica, artigianale e artistica.

Le proposte tecnico-economiche dovranno essere presentate,entro le ore 12:00 del giorno 15/06/2021 sul portale acquisti dell'Anas

Le proposte formulate potranno riguardare anche più Case Cantoniere. Ciascun concorrente potrà presentare più proposte progettuali, per più immobili, anche se siti in zone territoriali disomogenee.

15/04/2021

MiC, il bando per il recupero e valorizzazione delle case cantoniere