Cattedrale di San Matteo - Duomo di Salerno

Il più importante monumento di Salerno, che contiene le reliquie preziosissime del corpo di San Matteo, qui sepolto secondo la tradizione. Magnifico l'atrio porticato, alcuni capolavori all'interno, la cripta settecentesca in cui è conservata la reliquia.

Il Duomo di S. Matteo o Cattedrale è nel cuore di Salerno, posto al centro del triangolo, con cui si definisce la pianta della città storica, che vede al vertice superiore, in cima alla collina Bonadies, il Castello Arechi e ai vertici inferiori la Chiesa dell’Annunziata  e Porta Nova.

La cattedrale che domina la piazza dedicata ad Alfano, fu fondata in seguito alla conquista di Salerno da parte delle armate normanne di Roberto il Guiscardo e fu consacrata nel 1084 da papa Gregorio VII, rifugiatosi a Salerno per sfuggire agli attacchi dell’imperatore Enrico IV.

La cattedrale riporta oggi un insieme di elementi che ricordano la sua evoluzione, dal romanico al barocco, passando per longobardo, bizantino, normanno e rinascimentale.

L’aspetto attuale si deve alla ristrutturazione barocca avviata nel dopo terremoto del 1688. Salendo uno scalone a doppia rampa, addossato ad una facciata di stile neoclassico, si arriva all’ingresso, accolti dalle sculture del leone e della leonessa. 

La Porta dei Leoni apre ad un atrio con quadriportico a 28 colonne di spoglio e archi a tutto sesto rialzato di carattere islamico, sui cui bracci laterali e meridionali è innalzato un loggiato con bifore e pentafore. Sarcofagi romani riutilizzati in epoca medievale, lapidi, pezzi erratici murati alle pareti e affreschi arricchiscono il porticato, che si chiude sul lato meridionale con un monumentale campanile normanno, fatto erigere dall’arcivescovo Guglielmo da Ravenna tra il 1137 ed il 1152. 

Un portale marmoreo medievale con porta di bronzo bizantina dà l’accesso principale alla basilica superiore a tre navate longitudinali e tre absidi, in cui è evidente il totale rifacimento settecentesco. La parte più interessante è la zona del coro, che immette nel presbiterio ed è preceduta da due amboni monumentali. Si tratta di due capolavori dell’arte medievale, costruiti e decorati tra XII e XIII secolo. Belle in particolare le sculture che li adornano. 

Un altro gioiello artistico è il Monumento Funebre della Regina Margherita di Durazzo, un affascinante esempio di scultura tardo gotica, risalente all’inizio del 1400 e eseguito da Antonio Baboccio di Piperno. 

Dalla basilica si scende nella splendida cripta ad aula. Essa è stata il primo corpo costruito, anche se il suo aspetto attuale si deve ai lavori eseguiti nel Seicento su progetto degli architetti Domenico e Giulio Fontana. Lo spazio è organizzato intorno alla famosa statua bifronte di San Matteo, realizzata da Michelangelo Naccherino (1606) ed eretta sopra il sepolcro del santo patrono con un doppio altare. Sulla volta troviamo affreschi di Belisario Corenzio (1611) con scene sacre della vita di Gesù. L’abside centrale della cripta è stato la cappella della Scuola Medica Salernitana, di cui resta l’altare settecentesco in commesso marmoreo.

All’interno della Cattedrale, accessibili dal piano stradale alla destra dell’ingresso, si trovano le due cappelle di Santa Caterina. Entrambe le cappelle furono adibite ad insegnamento tra il XII ed il XIII secolo e sono ritenute tra le più prestigiose sedi della Scuola Medica Salernitana. La cappella inferiore, variamente decorata nelle due navate divise da pilastri, è nota come Sala San Lazzaro. La cappella superiore è, invece, nota come Sala S. Tommaso, poiché qui San Tommaso d’Aquino vi insegnò teologia, tra il 1259 ed il 1273.

Informazioni

Cattedrale di San Matteo - Duomo di Salerno
piazza Alfano I, 84125 Salerno

Loading ...